"La mia terra sta nelle
braccia della luce".
Recita così un verso di Angela
Serafino, autrice del primo dei due snelli ed economici volumetti che
ci accingiamo a sfogliare.
La 'terra' in questione è il Salento, qui eletto a
rappresentante d'eccezione di un Sud che chiede di svelarsi
lasciando da parte, una volta tanto, stereotipi e
pregiudizi: quelli più 'scomodi' e mortificanti quanto
quelli, altrettanto ingombranti, 'da cartolina'.
Già: perché
ogni preconcetto, negativo o positivo che sia, stende
davanti agli occhi un velo che impedisce
allo sguardo di penetrare la realtà di un luogo; la
realtà 'vera', intendo; quella vissuta e percepita ogni
giorno da chi vi dimora.
Ed è proprio questo lo spirito che anima la collana Segnali di Sud delle Edizioni Aramirè (inaugurata,
appunto, dal lavoro di Angela Serafino): raccontare un
Sud vivo, geneticamente intriso di poesia e bellezza, senza però
cadere nella trappola del 'pre-confezionato'.
La Serafino, nel suo Fiorisce il cielo, sceglie
di affidarsi alla libera perlustrazione - visiva ed
emotiva insieme - dei 'suoi' luoghi, dando vita ad un
percorso fotografico che non ha altro filo conduttore se
non quello, capriccioso e schiettamente incostante, che
ha per protagonista la luce. Una luce che impronta di sé
natura e cose e che l'autrice pedina con discrezione e
delicatezza, dando vita ad immagini ora più quiete e
sommesse, dal sapore piacevolmente antico, ora vibranti di
cromatismi intensi. Il fatto che non ci sia un soggetto
privilegiato ne fa una raccolta particolarmente variegata,
costruita mettendo insieme piccole serie di immagini:
l'autrice sembra talvolta meditare sull'inesorabile
naturalezza del tempo che passa, concentrandosi sulle rughe
di un muro scrostato, o lasciandosi ammaliare dal merletto
che la ruggine ha intessuto su un vecchio cancello; rincorre
la luce fattasi riflesso sul mare o sulla sabbia umida,
impigliata tra le ragnatele di un fico d'India, filtrante
tra le tegole incerte di un antico tetto o a stento
trattenuta dalle imposte chiuse di una porta; o, ancora,
pare a volte farsi erba tra l'erba, contrapponendo alla
fioritura del cielo quella più corporea dei prati, colta da una prospettiva
'dal basso' che immerge l'osservatore in un tripudio di
steli e corolle, avvicinati così tanto da poter quasi
credere di sentirne l'ipotetico respiro.
Se nel corso di questa leggiadra e cangiante passeggiata
fotografica le scene si sono susseguite senza rispondere ad
un ordine o ad un tema certi e determinati, nel lavoro di
Raffaele Puce ci imbattiamo invece in un percorso più
definito, dedicato alle spettacolari architetture di luce
caratteristiche delle feste salentine e del Meridione in genere: le Parazioni.
Luminarie scenografiche, come quinte pronte ad accogliere lo
spettacolo proprio della festa - sia essa civile o religiosa
-, le parazioni vivono un'esistenza effimera ma al tempo
stesso folgorante, da protagoniste. Raffaele Puce ce ne
rimanda il fascino candidamente sfrontato con immagini a
colori che le ritraggono compiute e pronte ad essere
percorse, ammirate, vissute; ma la sua ricerca si
caratterizza soprattutto per l'attenzione prestata al lavoro
che precede l'accensione delle infinite lampadine. Una
ricerca che, iniziata negli anni Ottanta, ha permesso al
fotografo di documentare questa sorta di 'rituale'
dall'interno, senza cedere alle facili lusinghe del mero - e
riduttivo - aspetto folkloristico del fenomeno. Ecco quindi
che entrano in scena, ritratti il più delle volte in un
reportagistico bianconero, i paratori: con abili
equilibrismi, sospesi con stupefacente disinvoltura su
lunghe scale, intrecciano fil di ferro, destrezza ed
esperienza per progettare e costruire, concretamente,
l'allegria della festa. I loro gesti, sconosciuti ai più,
rimodellano lo spazio urbano intessendo arabeschi provvisori
che vanno a stagliarsi contro un cielo ancora diurno: quasi
una sorta di 'arte del ricamo' su larghissima scala,
tramandata di generazione in generazione, che sostituisce al
supporto di stoffa l'impalpabile vastità dell'aria. L'essere
riuscito a non farsi abbagliare dalla "eclatanza folklorica di un momento"
- come fa notare Angela Serafino nella sua Prefazione al
lavoro di Puce - ha permesso al fotografo di espandere lo sguardo
sui 'tempi lunghi' (di gesto in gesto, di anno in anno),
indagando il 'fenomeno parazioni' ben oltre l'emozione
contingente e transitoria - quanto comunque ineludibile - dell'evento
singolo. Ampliando i confini del suo lavoro oltre l'ambito
prettamente estetico, dunque, l'analisi si allarga fino a
lambire i territori dei simboli e della struttura dei
sistemi comunicativi propri della
cultura popolare salentina, aprendosi così ad un orizzonte
storico-antropologico di ben più ampio respiro.
Serena Effe © 03/2007
Angela Serafino >
il suo impegno culturale ruota intorno all'arte come
strumento cognitivo, formativo ed estetico senza cesure.
Ha pubblicato in raccolte i saggi Il cerchio rosso (Argo, 1996); All'interno dell'opera (Raggio
Verde, 2000); Ridar forma (Capone, 2001); Retorica senza sintassi. Descrizioni delle immagini di
guerra (Manni, 2004); Dal colore al suono, dal
suono al colore (Besa, 2005).
Raffaele Puce > fotografo, affianca all'attività
di ricerca quella di documentazione di beni culturali,
collaborando con strutture pubbliche e private. Nel 1999
vince ex-aequo il Premio Nazionale Giovani Artisti Portfolio
Immagini in Movimento a Modena (Galleria
Civica). Tra le mostre: Brescia, Museo Ken Damy, collettiva Sequenze (1993); Genova, Fondazione
Giacomo Costa, Viaggio intorno alla mia stanza (1994); Pisa, Notti di Puglia (2002); Parabita (Le) Fotografie
inutili - Catalogo improbabile in Esterno
notte Interno notte l'Eco delle Veneri (2005).
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Titolo: Fiorisce il cielo
Autore: Angela Serafino
Editore: Aramirè - collana Segnali di Sud
Formato: 64 pagine, foto a colori, 17x21cm - in
appendice, testi poetici dell'Autrice
Prezzo: 8 euro
Acquistabile online
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Titolo: Parazioni
Autore: Raffaele Puce
Editore: Aramirè - collana Segnali di Sud
Formato: 64 pagine, foto a colori, 17x21cm -
introduzione dell'Autore, prefazione di Angela Serafino
Prezzo: 8 euro
Acquistabile online
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