Diversi generi di agenzie
Le agenzie possono offrire servizi di genere differente, in funzione dell'introduzione nel settore raggiunta dai titolari, dalla zona geografica dove si trovano ad operare e dalla posizione di mercato scelta o comunque assunta nel corso degli anni. Ciascuna struttura può decidere di specializzarsi o meno in un qualche settore o servizio, anche se la regola vede le agenzie di maggiori dimensioni dotate di uffici diversi per funzioni diverse.
Di fatto, i settori più frequenti sono:
a) Donna. b) Uomo. c) Bambino. d) Caratteristi (o personaggi). e) Hostess e standiste.
Le prime quattro sezioni sono riferite alle prestazioni fotografiche, per destinazioni commerciali od editoriali, e dunque le caratteristiche richieste sono legate al buon aspetto, alla fotogenia, alla capacità di lavorare su di un set ed alla professionalità nell'affrontare le relative difficoltà.
L'ultima sezione, cioè quella delle standiste od hostess (termine anglofono per descrivere la funzione dell'accompagnatore), è invece relativa alla selezione e gestione di ragazze in grado di svolgere veri e propri compiti di segretariato, durante manifestazioni, fiere, incontri, convention e similari.
Ovviamente, in questo caso è richiesta alla professionista una buona conoscenza di alcune lingue straniere ed una reale competenza come segretaria. Va tuttavia detto che con diciture di questo genere alcune strutture offrono in realtà "accompagnatrici" personali e non modelle o standiste. Se si è alla ricerca di un rapporto professionale, è bene servirsi solo di strutture già sperimentate da altri colleghi.
La sezione dedicata ai caratteristi è sviluppata quasi esclusivamente nelle agenzie che servono normalmente i canali pubblicitari, ma non in quelle orientate verso il mercato editoriale. Per caratterista o personaggio, infatti, si intende il volto di una persona che, ben lontana dall'avere le fattezze perfette della modella o del modello classico, è invece un personaggio tipico, adatto ad interpretare un ruolo standard in un'immagine od un filmato pubblicitario: ad esempio, la tipica faccia da salumiere, la tipica figura della nonnina, il grassone, il volto irregolare, la faccia da simpatico impunito, e così via.
Ultimamente, è tuttavia sempre più frequente il ricorso a personaggi realmente comuni, nemmeno gestiti dalle agenzie, per interpretare i volti consueti. È sempre più frequente che nelle immagini (più che nei filmati, per i quali occorrono effettivamente degli attori), i personaggi siano interpretati dal figlio del fotografo, dal barista dell'angolo, dall'amico dell'art director, od anche dal fotografo o dal creativo stesso.
Come valutare l'agenzia
Per certi versi, la serietà dell'agenzia non è strettamente legata alla sua notorietà. Mentre è una regola abbastanza ricorrente che le maggiori strutture siano ritenute tali anche in funzione della loro serietà professionale, non è invece vero che una struttura di piccole dimensioni corrisponda ad una gestione non affidabile.
È quindi importante valutare l'agenzia per quello che effettivamente è, e non solo per quello che appare.
Per valutare l'agenzia si tenga presente che:
Uno dei compiti più importanti dell'agenzia è proprio quello di fungere da "cuscinetto" per assorbire gli effetti dei piccoli imprevisti. Il modello o la modella devono potere contare sull'aiuto dell'agenzia se non riescono a trovare il luogo fissato per l'incontro, se bucano una gomma recandosi allo shooting, se devono prenotare un treno od un aereo, eccetera. D'altro canto, il cliente deve sapere che, se dovesse comparire un herpes sul labbro della modella prescelta, l'agenzia si impegnerà a contattare lo studio ed a proporre, celermente, delle soluzioni alternative.
Dei rappresentati non possono e non devono essere comunicati i dati personali (recapito, telefono, od elementi con i quali risalire a questi). Si tratta di una basilare correttezza nei confronti degli stessi rappresentati ed un'ovvia conseguenza del rapporto di rappresentanza.
I compensi sono notevolmente variabili. Si passa dalle poche centinaia di migliaia di lire per lavori fotografici commerciali destinati a depliant a diffusione limitata (compensi a volte anche inferiori per redazionali di riviste di moda), a diversi milioni per le immagini pubblicitarie.
Orientativamente, si può parlare di 300.000 / 500.000 lire per i redazionali più appetiti (riviste di prestigio); questo compenso può salire, raddoppiando, nel caso di testate che interessino di meno le modelle. Sul fronte commerciale (depliantistica), la mezza giornata viene pagata mediamente dalle 500.000 al 1.000.000 di lire; impieghi commerciali più significativi o uscite pubblicitarie vere e proprie fanno salire i compensi a diversi milioni. Esulano, ovviamente, da queste indicazioni, le vere top model, la cui giornata viene comunque valutata nell'ordine di diversi milioni.
Tuttavia, nel pieno rispetto dell'assoluta libertà del mercato, occorre che a fronte di una richiesta specifica venga indicato un costo specifico, quantificato prima di effettuare le riprese.
Riprese di nudo o lingerie fanno, solitamente, raddoppiare i compensi. Fatta eccezione per alcune strutture di dubbia serietà, o che in realtà sono organizzate per fare divertire i fotoamatori, nessuna agenzia di modelle seria organizza riprese di nudo per fotografi che non siano conosciuti, direttamente od indirettamente, e che non possano dimostrare la loro affidabilità con una commessa di lavoro ben specifica, e che sia inoltre giudicata interessante per la modella stessa in termini di immagine professionale.
L'esclusiva
Modelle e modelli, nella maggioranza assoluta dei casi, hanno accordi di esclusiva con le agenzie. Questo significa che è scorretto cercare di contattarli privatamente, saltando l'agenzia. Nessun professionista serio accetta o propone simili scorciatoie, che possono creare noie professionali e legali alle modelle ed ai fotografi.
Un chiarimento: alcuni fotografi pensano di potere proporre, alle agenzie, alcune ragazze che loro hanno "scoperto", per continuare a percepire delle percentuali sui compensi dei lavori eseguiti. Si tratta di una strada improponibile. Il fatto che sia stato il fotografo a scoprire la modella diviene assolutamente ininfluente nel momento in cui la ragazza stipula un accordo con l'agenzia, con la quale intratterrà un rapporto di esclusiva. Se il fotografo "scopritore" vuole percepire dei compensi, deve divenire esso stesso procacciatore d'affari, trovando concretamente dei lavori per la modella, ed organizzandone l'esecuzione. In questo caso, egli stesso funge in sostanza da piccola agenzia.
Uso di modelle anche non professioniste
Quando il fotografo specializzato in servizi per i privati desideri, per sue scelte professionali, di orientarsi verso la fotografia di moda o comunque commerciale con persone, sorge la necessità di servirsi di modelle e modelli per la realizzazione delle foto.
Tuttavia, specialmente per i primi lavori è difficile che siano reperibili i fondi per pagare il compenso di modelli professionisti. L'entità di tali compensi è molto variabile, ma il più delle volte superiore al guadagno dello stesso fotografo.
Spesso, dunque, ci si avvale di persone fotogeniche, ma non professioniste.
Vediamo cosa caratterizza nel dettaglio il secondo tipo di rapporto:
Prestazioni da modelli non professionisti
Se, da un lato, il sistema consente di risparmiare sui costi generali, d'altro canto risulta consigliabile solo quando al modello non sia chiesta una particolare affidabilità nell'interpretazione della parte, o quando i volti non debbano essere "plasmati" sul desiderio del fotografo.
Fatte salve le ovvie eccezioni, infatti, la capacità di adattare la propria figura alle esigenze del fotografo si acquisisce con un certo mestiere. Importante, in questi casi, è l'intervento almeno di un truccatore professionista.
Una particolare attenzione va infine riposta nell'eventuale uso di immagini "colte al volo", e non realizzate in una seduta fotografica.
Di fatto, senza esplicito consenso della persona ritratta, non sarebbe possibile alcun uso pubblico delle immagini realizzate e ritraenti la persona in oggetto, anche se nulla vieta la realizzazione stessa delle immagini, purché avvenga in ambito pubblico.
Un esempio per meglio spiegarsi: il fotografo ritrae, per strada, una coppia di giovani a braccetto, ritenendo di poterla utilizzare per un articolo sul rapporto di coppia fra i giovani. Stando alla legislazione - nulla vieta l'esecuzione materiale della fotografia, in quanto non effettuata all'interno dell'abitazione o comunque in modo da violare la privacy dei soggetti; invece, un eventuale esposizione al pubblico dell'immagine (proiezione, pubblicazione, esposizione in una mostra, ecc) darebbe il diritto alle persone ritratte, se non consenzienti alla pubblicazione, di denunciare il fotografo, chiedendo risarcimento dei danni. Per questo motivo, le agenzie d'archivio "scaricano" sempre sul fotografo la responsabilità derivante dalla esposizione in pubblico dell'effigie di una persona.
Questo vincolo non varrebbe se il soggetto ritratto fosse persona "pubblica" (un famoso calciatore, un'attrice, il Presidente del Consiglio, ecc), purché l'immagine non possa essere considerata lesiva del buon nome e della reputazione della persona ritratta.
Riportiamo i modelli di "release" che sarà possibile fare firmare ai propri eventuali modelli non professionisti.
(Modelli non professionisti, prestazione con compenso)
(Obbligatoria sul modulo la citazione della fonte: Modulo TAU Visual)
Il/la sottoscritto/a _____________________ concede l'autorizzazione alla pubblicazione delle immagini fotografiche della propria persona, effettuate da__________ in data __/__/__. Per esplicito controllo ed autorizzazione alla pubblicazione, provvede a firmare allegata distinta delle immagini in oggetto (oppure: firma allegata fotocopia delle immagini in oggetto), indicando con l'apposizione di tale firma il proprio incondizionato benestare alla pubblicazione.
(Eventuale:) Sono escluse dalla concessione di pubblicazione le seguenti Testate:
________________________ e, dall'esposizione al pubblico, i seguenti luoghi:____________ Dal canto suo, l'Autore delle immagini si impegna a non farne uso alcuno che possa risultare lesivo della dignità o della reputazione del soggetto fotografato, fermo restando - in tal caso - il diritto di quest'ultimo ad interdire l'esposizione in pubblico della propria immagine, e pretendere dal fotografo il risarcimento dei danni morali e materiali.
Per la prestazione d'opera consistente nella posa per la realizzazione delle immagini e per il diritto di utilizzo delle fotografie - come sopra indicato - è pattuito un compenso di lire _______________. Ricevendo tale corresponsione, il sottoscritto si impegna a non avanzare alcun altra pretesa relativamente alle succitate prestazioni e al diritto d'uso delle immagini.
Il diritto di utilizzo delle immagini si intende concesso fino al __/__/__, intendendo con tale termine la data oltre la quale il fotografo non potrà più cedere attivamente le immagini in oggetto. Ovviamente, non potrà essere imputato al Fotografo il sussistere della pubblicità delle immagini diffuse (ad esempio, su riviste, volantini, ecc. che vengano ad essere ancora reperibili in circolazione allo scadere del termine fissato).
MODULO PER CONCESSIONE DIRITTI DI UTILIZZO DEL RITRATTO
(Modelli non professionisti, prestazione a titolo gratuito)
(Obbligatoria sul modulo la citazione della fonte: Modulo TAU Visual)
Il/la sottoscritto/a _____________________ concede l'autorizzazione alla pubblicazione delle immagini fotografiche della propria persona, effettuate da__________ in data __/__/__. Per esplicito controllo ed autorizzazione alla pubblicazione, firma allegata distinta delle immagini in oggetto (oppure: firma allegata fotocopia delle immagini in oggetto), indicando con l'apposizione di tale firma il proprio incondizionato benestare alla pubblicazione.
Dal canto suo, l'Autore delle immagini si impegna a non farne uso alcuno che possa risultare lesivo della dignità o della reputazione del soggetto fotografato, fermo restando - in tal caso - il diritto di quest'ultimo ad interdire l'esposizione in pubblico della propria immagine, e pretendere dal fotografo il risarcimento dei danni morali e materiali.
Per la prestazione d'opera e il diritto di utilizzo delle immagini non viene e non verrà richiesto compenso alcuno, intendendosi tali concessioni effettuate a titolo completamente gratuito.
Se richiesto dal sottoscritto soggetto ritratto, sarà premura dell'Autore delle fotografie il fornire a ______________ copia delle immagini eseguite, o su supporto fotosensibile quando non sia prevista riproduzione tipografica, o sotto forma di stampa ad inchiostro negli altri casi. Resta comunque inteso che negativi e diapositive originali restano di proprietà del fotografo.
Il diritto di utilizzo delle immagini si intende concesso senza limiti di tempo, a meno che non sia stata trasmessa richiesta scritta contraria a tale concessione, che fissi così un termine all'utilizzo delle immagini.
TAU Visual Associati - associazione nazionale fotografi professionisti
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