Cosa si può inventare per presentare alla Stampa una nuova linea di prodotti per i capelli? Ormai è stato fatto quasi di tutto, ed è sempre più difficile catturare l'attenzione dei giornalisti che vengono invitati in queste occasioni, spesso distratti ed annoiati anche per colpa della piattezza dell'evento. A poco servono i rinfreschi sempre più ricchi e sofisticati: alla fine si tratta sempre della stessa routine ed il nome e le caratteristiche del nuovo prodotto vengono annotati distrattamente tra una tartina, un calice di vino bianco ed uno scambio di battute col collega che non si vedeva dalla precedente presentazione.
La Intercosmo non voleva che accadesse questo e, prendendo spunto dalle caratteristiche del nuovo prodotto "Amply" (così chiamato perché aumenta, "amplifica" il volume dei capelli), ha pensato di abbinare un evento alla presentazione. L'invito prometteva "Presenta questo invito e Amplyficheremo il tuo volume" e forse qualcuno temeva che gli facessero qualche trattamento ai capelli stesso lì, nella bella Galleria Pace in zona Brera a Milano, ma, una volta sul luogo, si è trovato all'interno di un vero e proprio set fotografico. L'evento principale a sostegno del lancio era il fotografo-artista Rino Giardiello, noto manipolatore di immagini Polaroid da oltre un ventennio, senz'altro uno dei primi ad adoperare questa tecnica in Italia come si può riscontrare nei numerosi articoli pubblicati su REFLEX agli inizi degli anni '80.
Milano, lunedì 15 aprile 2002, Galleria Pace, piazza San Marco 1. Presentazione del nuovo programma "Amply" della BIOPOINT. Organizzazione Intercosmo S.p.A. - Bologna - Italia
L'interno del biglietto d'invito - Sulla destra era già previsto lo spazio dove sostituire la Polaroid stampata (anche la graffetta fa parte del biglietto) con quella manipolata durante la manifestazione.
Un esempio del risultato finale consegnato a tutti gli invitati: gli interventi erano, ovviamente, diversi a seconda dei soggetti, ma la costante era sempre l'aumento smisurato del volume dei capelli.
Molti invitati avevano preso talmente gusto a questa sorta di caricatura che hanno richiesto più foto, la prima secondo le modalità previste per la manifestazione e le altre divertendosi insieme al fotografo-artista nel creare situazioni stravaganti per simpatiche elaborazioni che potevano fare concorrenza ai più famosi programmi per computer, ed invece era tutto in diretta, tutto fatto a mano intervenendo direttamente sulla stampa Polaroid e tutto giocato sul filo dei secondi!
In questo caso la Polaroid, da sola, non basta, come non basta saperla deturpare agendo con un bastoncino sulla sua superficie: occorre una mano bene allenata e capace di disegnare senza esitazioni anche nelle condizioni più caotiche e disagevoli, e riuscire a farlo velocemente per centinaia di volte. Mai come in questo caso fotografia e grafica sono fuse insieme e la Polaroid diventa una piccola opera d'arte, unica e firmata dall'Autore!
Ph. Rino Giardiello © 2002
Riproduzione Riservata