Chi legge abitualmente Nadir sa che abbiamo sempre criticato la pessima abitudine della maggior parte dei fabbricanti di ottiche zoom di consentire il massimo rapporto d'ingrandimento in posizione grandangolare: questa soluzione costringe il fotografo a stare "addosso" al soggetto con la lente frontale che spesso arriva a sfiorarlo. Oltre alla scomodità di stare così vicini ed al farsi necessariamente notare nel caso di soggetti viventi (meglio fotografare una vespa da 30 cm che da 2!), il più delle volte l'ombra dell'obiettivo invade il campo inquadrato.
L'aggiuntivo Macro oggetto del test e la custodia con cui viene fornito.
Questo è il massimo ingrandimento ottenibile con la Sony 828 senza aggiuntivi (la foto è stata ridotta): siamo alla focale di 28mm quasi a contatto con il soggetto che è impossibile illuminare correttamente persino in studio ed è visibile, a destra, la forte distorsione a barilotto.
Dettaglio al 100% della foto di sopra (è il particolare dei bordi e si nota anche una forte aberrazione cromatica).
Dettaglio al 100% della parte centrale. In questo caso la pulizia e la nitidezza sono notevoli.
Abbiamo montato l'aggiuntivo ottico di Lolli e cercato di ottenere la stessa inquadratura di prima, ma adesso siamo alla focale di 85mm ad una rispettabile distanza ed è possibile illuminare bene il soggetto. Si può notare che la distorsione cambia di segno e diventa a cuscinetto.
Particolare dei bordi al 100%. L'immagine è nitida e quasi del tutto priva di aberrazioni.
Particolare del centro al 100%.
Alla focale di 200 mm, però, si ottiene il massimo rapporto di ingrandimento pur restando ad una notevole distanza dal soggetto. L'immagine è pulitissima come si può vedere dal dettaglio al 100%. Anche ai bordi la resa è ottima e non ci sono aberrazioni visibili. La distorsione è ridottissima, praticamente inavvertibile.
E che dire della qualità ottica?
La distorsione a barilotto dell'ottica grandangolare arriva a livelli inaccettabili, come pure la curvatura di campo: poco male nel caso di un soggetto tridimensionale come un fiore, ma un vero disastro nel caso di un soggetto piano, ad esempio un francobollo. Ma tant'è: gli utenti non protestano ed i fabbricanti continuano a produrre ciò che per loro è più conveniente, tanto al massimo il difetto viene considerato "accettabile per uno zoom" (accettabile, aggiungo, forse su uno zoom da pochi euro, ma non su zoom blasonati che costano più di un corpo reflex).
Con le fotocamere digitali questa consuetudine non è cambiata e continuiamo ad avere dei "fantastici" rapporti macro in posizione grandangolare, ma con un difetto in più: l'aberrazione cromatica. Detta in parole semplici, fotografando una pagina di giornale noteremo che le lettere del testo (nero su bianco) avranno delle graziose sfrangiature di colore tendenti al blu e al giallo-arancio (vedi foto). Insomma un vero disastro, davvero irritante per chi ha speso un migliaio di Euro per la propria fotocamera digitale!
Avevo risolto il primo problema, quello del massimo ingrandimento a pochi cm dal soggetto, utilizzando delle semplici lenti addizionali e fotografando in posizione tele: la qualità delle fotografie migliorava notevolmente e riuscivo a restare a distanza di sicurezza. Anche la distorsione era inavvertibile (però questo varia a seconda degli obiettivi e delle lenti addizionali montate), ma le sfrangiature di colore erano ancora intollerabili.
Una soluzione di qualità è quella di fare un passo avanti nel settore delle lenti addizionali: le migliori lenti addizionali sono quelle in realtà composte da più lenti, dei veri e propri sistemi ottici che possono essere anche dedicati solo ad un particolare obiettivo.
L'aggiuntivo macro oggetto di questo test è universale, cioè adatto a funzionare con qualsiasi ottica di qualsiasi marca e lunghezza focale, e l'abbiamo provato sulla Sony 828 che, tanto per cambiare, ha il massimo rapporto di ingrandimento in posizione grandangolare a pochi centimenti dalla lente frontale (da una fotocamera di quella classe e prezzo ci saremmo aspettati qualcosa di più). Oltretutto il rapporto macro è davvero limitato, la distorsione è tanta e l'aberrazione cromatica semplicemente inaccettabile (vedi foto).
Con l'aggiuntivo macro da +20 fabbricato da Adriano Lolli le cose cambiano drasticamente: il massimo rapporto d'ingrandimento si ottiene sulla focale più lunga (nel caso della Sony 828 equivale ad un 200mm), quindi si sta ad una ragionevole distanza dal soggetto, ma la vera differenza è nella qualità dell'immagine, davvero notevole e priva delle aberrazioni sinora elencate. E che dire del rapporto d'ingrandimento? Stavo per scrivere che supera il fatidico 1:1 ma avrei sbagliato clamorosamente dato che mi regolavo col formato di ripresa 24x36: se consideriamo le dimensioni del soggetto e quelle del sensore da 2/3" vediamo che in realtà siamo ben oltre! Anche in questo caso va ricordato che il campo effettivamente inquadrato varia a seconda della lunghezza focale dell'obiettivo su cui l'aggiuntivo viene montato.
Per esempio, sulla Sony 828 a 200mm si inquadrano circa 1,35x1,80cm! La resa è elevata sia al centro che ai bordi ed i colori sono brillanti: con lo zoom posizionato a 200mm abbiamo notato una differenza di risolvenza tra centro e bordi, ma questo può dipendere in buona parte anche dal calo di risolvenza dell'ottica originale proprio a quella focale (lo zoom della 828 a 200mm, rispetto a quello della 707/717, privilegia la resa al centro).
La realizzazione è accurata e l'aggiuntivo si avvita senza intoppi sull'obiettivo della Sony: l'ingombro ed il peso non sono da poco, ma non dimentichiamo che si tratta di ben quattro elementi acromatici in due gruppi, e se si vogliono ottenere dei risultati davvero buoni questo aggiuntivo è senz'altro da prendere in considerazione.
Rino Giardiello © 09/2004
Riproduzione Riservata
Scheda tecnica
Aggiuntivo macro +20
Acromatico, schema Goertz
4 elementi in 2 gruppi
Disponibile per qualsiasi fotocamera
Prezzo: Euro 120 IVA compresa
Fabbricante: Adriano Lolli
E-mail: lolliadriano@libero.it
Sito web: www.adrianololli.com
Tel. 0861-591920 ore 9.00-12.30/15.30-18.00
Un girasole...
Quello che si fotografa con la Sony 828 alla focale di 28mm senza aggiuntivo da 15cm di distanza...
...e quello che si fotografa, dalla stessa distanza, alla focale di circa 135mm con l'aggiuntivo macro. Quelle pubblicate sono le foto intere, poi ridotte a 350px.
Particolare al 100% della foto scattata con la Sony 828 e l'aggiuntivo ottico realizzato da Lolli
alla focale equivalente a 200mm.
Incredibile il particolare al 100% della foto scattata al marchio in rilievo della nostra Linhof: addirittura si notano i pelucchi lasciati dal panno con il quale (non troppo spesso) la spolveriamo!
Cliccare sulla foto per vedere il dettaglio.