Ringraziamo 'Académie Des Arts' per averci permesso di pubblicare questo loro articolo sul Villino Liberty De Lucretiis a Pescara, recentemente restaurato, e l'intervista a Rino Giardiello
La zona della Pineta di Pescara a confine con Francavilla (CH) è piena di belle ville Liberty, un vero patrimonio artistico della città. Alcune opere sono in ottime condizioni, ma altre hanno subìto le ingiurie del tempo e della guerra. Questo è il caso del villino De Lucretiis del quale era rimasto ben poco all’interno. La famiglia Tonon l’ha recentemente acquistato e l’architetto Giacinto Faba, incaricato dei lavori, si è trovato di fronte ad un difficile intervento di ristrutturazione. Finalmente, dopo dei lunghi e complessi lavori a causa dei problemi che sorgevano in continuazione, il villino è stato completato e la famiglia Tonon è potuta andarci a vivere.
Rino Giardiello, fotografo professionista specializzato nella fotografia di Architettura, è stato chiamato per documentare l’intero villino sia come memoria storica per i proprietari che per la pubblicazione sulle riviste specializzate.
Il cuore della casa è l’ampia scala ellittica che porta ai piani, un pozzo di luce proveniente dall’alto grazie al lucernaio, resa ancora più importante dall’esclusiva carta da parati dipinta a mano da Misha, un marchio esclusivo tutto italiano che recupera la bellezza dei tessuti, i colori naturali e le tecniche artigianali di una tradizione centenaria risalente all’antica cultura cinese.
Grazie alla sua gentile disponibilità (abbiamo già avuto modo di intervistare Rino Giardiello in passato), siamo riusciti a fargli qualche domanda in esclusiva per “Académie Des Arts” e ne pubblichiamo i punti salienti.
“La fotografia d’architettura è sempre un genere complesso nonostante le facili apparenze” - inizia Rino Giardiello - “ed è incredibile il numero di problemi tecnici che si presentano ogni volta. Non si tratta solo di avere degli obiettivi supergrandangolari in grado di inquadrare gli spazi, spesso molto stretti, ma di evitare le distorsioni, tenere sotto controllo le luci e scegliere il punto di ripresa più adatto. Tra il vedere con gli occhi ed il vedere con l’obiettivo, c’è una bella differenza e non è facile riportare in una foto bidimensionale la tridimensionalità degli ambienti. Inoltre non c’è casa senza finestre e gli scompensi di luminosità spesso vanno oltre le possibilità delle pellicole e, oggi, dei sensori”.
“Ma il vero problema, superati quelli tecnici che ogni bravo professionista deve saper risolvere, sono quelli che io definisco “narrativi”: una foto di architettura deve descrivere gli ambienti, farli percepire e comprendere anche a chi non ha la possibilità di vederli dal vivo, dare l’idea dell’opera completa” - conclude Rino Giardiello - “Ogni foto, vista singolarmente, deve essere una bella foto dotata di vita propria ed apprezzabile anche isolata dal contesto, ma tutte insieme devono diventare un racconto fotografico: il racconto che l’architettura dona a chi la ama ed è disposto ad ascoltarla”.
Prima del servizio fotografico del “villino De Lucretiis” del quale vi mostriamo qualche immagine in anteprima, Rino Giardiello si era recato in Svizzera per fotografare la bella villa sul lago di Lugano progettata dall’architetto Sabine Andrey per la quale attualmente sta fotografando anche altre opere in Svizzera.
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Crediti
Foto di Rino Giardiello
Via Piave 84 - 65122 Pescara, Italy
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Carta da parati posata nella villa De Lucretiis da Misha
Collection: Asia - Pattern: Palm
- Background: MDS.120
Material: Hans Painted on Dupion Silk
Design - Color: Customized
Misha Wallpaper
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