NOO!! ANCORA ZOOM E FOCALI FISSE?
Romano Sansone, dicembre 2001

In un precedente articolo abbiamo presentato il 135mm come una valida alternativa agli zoom da 80-200mm. Riprendiamo l'argomento perché i criteri di comodità e versatilità addotti a sostegno dell'opzione zoom sono troppo generici per giustificare la rinuncia alla qualità dell'immagine che tale opzione comporta, ed il problema della qualità è ancora piu' pronunciato alle focali medio-corte. Nella vaga speranza che le nostre non siano parole buttate al vento vi proponiamo in quest'articolo un approfondimento della questione.

Che gli zoom siano comodi è fuor di dubbio. Che siano versatili è un po' meno vero, perché se è indiscusso che il loro campo di azione è più vasto, quella che viene generalmente chiamata qualità di immagine è in realtà un fattore limitativo per chi, per esigenze professionali o per il piacere di produrre belle foto, considera importante la mancanza di distorsione nelle foto di architettura, la nitidezza dei bordi, bestia nera degli zoom alle grandi aperture, l'assenza dii riflessi e velature nelle riprese in controluce. In altre parole, si possono fare ottime foto con gli zoom, ma in condizioni relativamente ristrette, e, per paradossale che possa sembrare, lo zoom fa bene la sua parte in un corredo di obiettivi da usare in maniera ottimale in funzione delle condizioni di lavoro. Il cacciatore di immagini che vuole fare tutto con un solo obiettivo è la vittima inconscia della propria scelta. È in particolare a questo tipo di utilizzatore che si rivolgono queste riflessioni.

Per inquadrare il problema:

Nei suoi termini più semplici possibili il problema dell'inquadratura si riduce a tre domande: Cosa? Come? Quando? Vediamole una per una.
Per cominciare soffermiamoci sul "cosa" e sul "come".
Con una focale fissa la sola variabile indipendente è la distanza, e con una sola variabile indipendente si può controllare una sola variabile dipendente alla volta, le altre ne conseguono e vanno accettate così come sono.

Variabile controllata: Variabili conseguenti:
campo inquadrato dimensione
prospettiva
dimensione campo inquadrato
prospettiva
prospettiva dimensione
campo inquadrato

Con uno zoom le variabili indipendenti sono distanza e lunghezza focale. Se si indulge nella pigrizia tanto diffusa tra gli zoomisti e si usa solo la lunghezza focale le cose vanno peggio che con una focale fissa, perché si può controllare il campo inquadrato e dover accettare la dimensione, o si può controllare la dimensione e dover accettare il campo inquadrato, ma non si puo' controllare la prospettiva, che rimane rigorosamente la stessa finché si sta inchiodati allo stesso posto.

Mettiamoci perciò nei panni dello zoomista intelligente che si sposta per cambiare la prospettiva a suo piacimento: possiamo far ricorso alla lunghezza focale per controllare il campo inquadrato accettando la dimensione, oppure per controllare la dimensione, accettando il campo inquadrato.

Pur mettendo in conto che anche gli zoomisti devono cercare il punto di ripresa migliore il vantaggio non è indifferente. Ma vale la pena di giocarcisi sopra la qualità dell'immagine? Saremo in condizioni migliori per deciderlo solo dopo aver esaminato il "quando".

Per lo scopo di questo ragionamento le situazioni alle quali il fotografo deve far fronte possono essere divise in due grosse categorie:

Ora, la domanda che io rivolgerei a tutti quelli che adoperano gli zoom per ritrarre scene di vita è: "Quante di queste scene vi si presentano in maniera da richiedere una reazione fulminea, e quante ne perdete perché voi (non la vostra attrezzatura) siete troppo lenti? Quante delle scene di vita che avete ripreso non sono piuttosto il frutto di un riconoscerne da lontano il potenziale fotografico e di catturarlo dopo aver preparato in anticipo il vostro attacco? E per quante di queste foto sparate "dall'anca" avete avuto il tempo di riflettere e di agire su tutte le tre variabili, dimensione, campo inquadrato e prospettiva?".
Sono pronto a scommettere che una onesta risposta sarebbe "Pochissime".
Certamente sono e sono state pochissime per me, e non so voi, ma per questi rarissimi casi non sono disposto a riportare a casa centinaia di immagini di qualità inferiore.

Romano Sansone © 12/2001
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