GIAN LUCA BELARDI
Rino Giardiello, luglio 2004

A PESCARA PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO "NON E' COLPA MIA, E' CHE SONO CRESCIUTO NEGLI ANNI '70", IL COMICO CABARETTISTA DI ZELIG SI RIVELA UNA PERSONA SIMPATICISSIMA ANCHE DIETRO LE QUINTE...

Gianluca Belardi di Zelig fotografato da Rino Giardiello © 2004 Nadir Magazine

Gianluca Belardi di Zelig fotografato da Rino Giardiello © 2004 Nadir Magazine

Domenica 18 luglio ore 18.00, un caldo incredibile, devo andare con la troupe a fare le riprese alla presentazione del nuovo libro di Gian Luca Belardi presso il rinomato "Book C@fé".
Arriviamo alle 17 e Gian Luca, da serio professionista, è già lì.
Dopo le presentazioni, le riprese e l'intervista, approfittando dell'essere in anticipo sulla tabella di marcia, ci sediamo ad un tavolino a fare quattro chiacchiere informali bevendo un buon caffè freddo.
Gli chiedo se posso fargli qualche scatto col "pisellone", nomignolo che ho dato a suo tempo alla Sony 707 ed ho continuato ad usare per la 828, e lui - fintamente preoccupato - mi chiede spiegazioni: il "pisellone" diventerà il tormentone della serata e verrà citato anche durante lo spettacolo ("Mai voltare le spalle ad uno col pisellone in mano!", "Mi sento intimorito con quel pisellone puntato!"...).

- Ma quante foto mi stai scattando?
- Aspetto quella giusta!
- Poi me le fai vedere, eh?

Ed ecco la sequenza del simpaticissimo e disponibile Gian Luca in una serie di foto non ufficiali: il ricordo di un torrido pomeriggio estivo, di un buon caffè freddo e di essere cresciuti entrambi negli anni '70.

Rino Giardiello © 07/2004
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Gianluca Belardi di Zelig fotografato da Rino Giardiello © 2004 Nadir Magazine

Gianluca Belardi di Zelig fotografato da Rino Giardiello © 2004 Nadir Magazine

Gianluca Belardi di Zelig fotografato da Rino Giardiello © 2004 Nadir Magazine

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