HASSELBLAD ZEISS DISTAGON 50/4
Prova sul campo alle Isole Lofoten
Pierpaolo Ghisetti, novembre 2017

Eccomi per la seconda volta alle Isole Lofoten in Norvegia, al Circolo polare Artico, e per di più nel periodo quasi invernale, essendo i primi giorni di aprile. Tuttavia non fa un freddo particolare e si sta bene anche con un normale abbigliamento invernale, complice una settimana di tempo eccezionale, senza quasi mai nebbie o nuvole. Cosa che, tra parentesi, ha agevolato di molto l’attività fotografica.

Mi accompagna, come spesso mi accade, la fedele Hasselblad completa di Distagon 50/4 e Planar 100/3,5, sicuramente due tra le migliori ottiche della Carl Zeiss per la fotocamera svedese, anche se si tratta sicuramente di una scelta personale tra obiettivi tutti di alta gamma.
Come ci si può aspettare al Circolo Polare, l’aria è tersa, limpida, frizzante, i norvegesi locali, complice la festività pasquale, sono tutti a casa per festeggiare in famiglia col classico merluzzo, le strade vuote e pulite, pochissimi i turisti, e per di più splende il sole: insomma la classica situazione in cui i rullini non bastano mai!

Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten

Lo Zeiss Distagon da me utilizzato è la versione CF-FLE, introdotta nel 1989, dopo le storiche versioni C e CF, dotata del classico barilotto nero e ghiere gommate, composta di 9 lenti in 8 gruppi (contro le 7 lenti in 7 gruppi della prima versione) per un peso di 800g. Il barilotto, lungo 9,5cm, è molto compatto e facilmente manovrabile. La differenza fondamentale con la versione CF è nel sistema ottico posteriore, composto da 4 elementi, che è flottante (FLE) per minimizzare gli errori di messa a fuoco ravvicinati e per ottimizzare il gruppo ottico secondo le distanze di ripresa.

Tutto questo avviene grazie ad una seconda ghiera di messa a fuoco che riporta diverse distanze di messa a fuoco da 4m sino a 0,5m, e che è bene azionare dopo aver messo a fuoco con la ghiera normale, sempre che il nostro soggetto sia situato sotto i quattro metri di distanza. Naturalmente la serie CF possiede l’otturatore Prontor, al posto del classico Compur delle primissime serie produttive, che alla lunga, sotto stress, aveva mostrato alcuni cedimenti e perdita di precisione. L’ottica, grazie anche al trattamento T* possiede una resa del colore trasparente, con bellissima saturazione dei colori, viva ma mai eccessiva, veramente adatta all’unione con la Velvia 100.

Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten

La produzione della versione CF-FLE, sino al 1996 è stimata in circa 50.000 pezzi, terza ottica prodotta per il sistema, a conferma dell’ottima resa tuttofare di quest’obiettivo.
La mia Hasselblad 503, dotata di mirino esposimetrico PM-3 e Carl Zeiss Distagon 50mm F/4 arriva al non indifferente peso di 1,6 chili, che tuttavia col tempo ho imparato a maneggiare con indifferenza a mano libera, anche se per precauzione utilizzo sempre il tempo di 1/125 di sec, mentre sul cavalletto, naturalmente, scendo con i tempi anche sino al secondo, ma usando preferibilmente il flessibile.

Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten

Il Distagon non presenta punti deboli evidenti, ma esiste una visibile differenza tra la resa a f/4 e quella da f/8 in poi, per cui, per i paesaggi, quando l’aria è veramente tersa e pulita, chiudo il diaframma tra f/11 e f/16, ottenendo non solo una grande profondità di campo, ma un’incisione spettacolare, che nelle diapositive proiettate su uno schermo di 2x2 metri lascia senza fiato, per incisione, tridimensionalità e naturalezza del soggetto, mai forzato nella resa dei colori. Negli MTF forniti dalla Zeiss si nota chiaramente che la parte centrale del fotogramma presenta un incremento notevole con la chiusura del diaframma e un’ottima uniformità di resa.

Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten

Nelle precedenti foto fatte durante il viaggio nel mese di giugno, oltre ad una maggior presenza di nebbia e nuvole e ad una ovvia mancanza di neve, si nota un’incisione minore e meno esplosività dei soggetti, proprio a causa della differente aria atmosferica. Inoltre a giugno le rastrelliere per essiccare i merluzzi erano quasi vuote, mentre adesso, essendo piene, costituiscono un ulteriore elemento di ripresa, quasi grafico.

Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten

In definitiva la spettacolarità di queste isole, unita alla solitudine pasquale e a un indubbio colpo di fortuna climatico mi ha regalato una settimana indimenticabile documentata in maniera impeccabile dal fantastico Carl Zeiss  Distagon 50 F/4.

Pierpaolo Ghisetti © 11/2017
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Hasselblad Zeiss Distagon 50/4 alle Isole Lofoten