ArchiReview 01/2019 anno 5
“Luci d'artista” è una manifestazione culturale avviata dal comune di Torino nel 1998, per iniziativa dell’ex assessore Fiorenzo Alfieri.
La manifestazione è inserita nella stagione di Contemporary Art Torino-Piemonte.
Nei mesi invernali, le principali vie e piazze del centro storico ospitano installazioni luminose realizzate da artisti contemporanei, con lo scopo dichiarato di portare l’arte a diretto contatto con la gente, illuminando al contempo la città con realizzazioni di elevato valore scenografico.
Luci d’artista si inserisce nel progetto – avviato ormai da molti anni – di dotare la città di opere d’arte a cielo aperto, attraendo da tutto il mondo artisti di fama internazionale e trasformando Torino in un punto di riferimento nel panorama dell’arte contemporanea.
Ai dodici artisti invitati per la prima edizione se ne sono aggiunti molti altri, arricchendo un’iniziativa che attira in città un notevole afflusso turistico.
Ogni anno molte installazioni cambiano sede, mentre alcune rimangono fisse, come “Piccoli spiriti blu” di Rebecca Horn, al Monte dei Cappuccini, e “Il volo dei numeri” di Mario Merz: la serie di Fibonacci installata sulla cupola della Mole Antonelliana.
Le luci d’artista si possono ammirare, oltre che a piedi, approfittando del “Luci d'Artista Special Tour”, organizzato da City Sightseeing in autobus scoperto; oppure in tram, con aperitivo e cena a bordo, a cura di GTT (Gruppo Torinese Trasporti).
Negli anni, la manifestazione ha raccolto numerosi consensi, sia a livello nazionale che internazionale, come una delle rassegne d’arte pubblica più interessanti.
Oltre al Comune di Torino, partecipano all’iniziativa Iride Servizi Spa, la Fondazione Teatro Regio, la Regione Piemonte, la Fondazione CRT e il settore Arte della Compagnia di San Paolo.
Michele Vacchiano © 01/2019
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Luci d'Artista
Una splendida iniziativa per rendere ancora più magiche le notti natalizie
Le ore migliori per passeggiare nelle vie del centro e ammirare le luci d’artista sono quelle del tardo pomeriggio. Le strade sono animate da cittadini che – usciti dal lavoro – si dedicano allo shopping; da turisti (ormai numerosi) che frequentano i locali storici, segnalati da qualche rivista di viaggi, dove poter gustare una cioccolata calda e densa come solo qui la sanno fare, o un tradizionale “bicerin” (caffè, cioccolato e crema di latte), comodamente seduti tra arredi in legno e decori settecenteschi. Ma soprattutto si incontrano numerosi fotoamatori, che – armati di reflex e cavalletto – cercano di immortalare l’animazione festosa delle strade, rischiarate da opere d’arte fatte di pura luce.
Dal 2006, la città di Salerno ha inaugurato la stessa iniziativa.
Nella stagione 2009-2010, un ideale gemellaggio tra le due città ha permesso uno scambio reciproco di opere e artisti.
Nel 2008, la città di Lisbona ha chiesto in prestito a Torino tre installazioni, da esporre nell’ambito della Biennale Internazionale della Luce.
Nel 2016, “Luci d’artista” approda a Pescara, e poi a Chieti nel 2018. La gestione operativa del progetto (dal bando di gara al montaggio delle installazioni) è curata dalla Camera di Commercio di Chieti e Pescara.
Un dettagliato articolo su come fotografare le magiche luci del Natale è stato pubblicato, sempre da Michele Vacchiano, su Nadir Magazine.
Il pdf completo di questo articolo per la stampa si può scaricare gratuitamente da questo link.
Servizio fotografico
Foto di Michele Vacchiano.